Curon

Curon/Graun

Storia di un villaggio affogato

di OHT | Office for a Human Theatre

Fratres per quartetto d’archi
Fratres per archi e percussioni
Fratres per violino, archi e percussioni
Cantus in memoriam Benjamin Britten
musiche di Arvo Pärt

Eseguita dall’ensemble SENTIERI SELVAGGI

regia FILIPPO ANDREATTA
light-design WILLIAM TRENTINI
riprese e montaggio video ARMIN FERRARI
responsabile palcoscenico COSIMO FERRIGOLO
collaborazione grafica LETIZIA TEMPESTA FILISETTI
decorazione NADIA SIMEONKOVA, SILVANO BRUGNARA
sviluppo e comunicazione ANNA BENAZZOLI
amministrazione LUCREZIA STENICO

produzione Fondazione Haydn di Bolzano e Trento | Haydn Stiftung von Bozen und Trient; co-produzione OHT, Centrale Fies

vincitore di Fondazione Haydn / Fringe, I Edition

Editore | Herausgeber Universal Edition AG
Rappresentante per l’Italia | In Italien vertreten durch Casa Ricordi, Milano

Nel secondo lavoro, OHT e Sentieri selvaggi, ispirandosi alla musica di Arvo Pärt, danno vita a Curon / Graun. Il tema dell'ambiguità fra uomo e natura viene messo in scena attraverso la vicenda del paese altoatesino di Curon / Graun (anche il titolo dello spettacolo) completamente sommerso dalle acque nel 1950. Questa produzione ritrae un paese affogato dove il suono della campana - tipico dello stile tintinnabuli di Arvo Pärt - fa emergere con veemenza le forze invisibili del paesaggio alpino. Unico protagonista del palco è il campanile della chiesa del paese sommerso di Curon, che ricopre il ruolo della campana nel brano Cantus in memoriam Benjamin Britten, che fa seguito all’esecuzione di Frates, brani eseguiti dal vivo in palcoscenico dall’Ensemble Sentieri selvaggi.

Durata spettacolo 50 minuti, atto unico

Prevendita dal 4 maggio

Biglietto unico € 20,00 comprendente anche lo spettacolo del 30 ottobre

 

2024
Percuotere la mente